Indice dei contenuti
- 1 Prestiti con seconda ipoteca: cosa sono?
- 2 Principali caratteristiche e aspetti da valutare
- 3 È un prestito che conviene davvero?
- 4 Possibili rischi
Spesso, oggi si sente parlare dei prestiti ipotecari. Sono dei prestiti che si richiedono spesso quando si ha la necessità di acquistare la prima casa. Naturalmente, il fatto di contrarre un prestito rappresenta un impegno a lungo termine.
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Nella maggior parte dei casi, questo impegno può durare anche fino a vent’anni. In questo arco di tempo, ci possono essere delle situazioni particolari in cui potremmo avere delle difficoltà economiche per il regolare e corretto rimborso del prestito. Queste difficoltà economiche possono incidere quindi in modo negativo sul bilancio familiare. In questi casi, un prestito con seconda ipoteca può essere la migliore soluzione per noi. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta, come funziona e chi oggi può richiedere questi prestiti.
Prestiti con seconda ipoteca: cosa sono?
I prestiti con seconda ipoteca vengono chiamati anche prestiti integrativi Il fatto di ottenere un prestito integrativo o con una seconda ipoteca indica la possibilità di iscriversi ad una nuova ipoteca sullo stesso immobile, precedentemente ipotecato. Per poter accedere ad un primo finanziamento, questo tipo di ipoteca quindi è chiamato di secondo grado e non di primo, come avviene invece per i mutui o per i prestiti per l’acquisto della prima casa. Il fatto che sia di secondo grado rappresenta naturalmente una minore garanzia economica per la banca che concede il prestito.
È molto importante capire esattamente come funzionano i diversi gradi delle ipoteche. Ci possono essere diversi gradi delle ipoteche oggi previste. Naturalmente, l’ipoteca di primo grado è quella che garantisce al creditore, ovvero a chi eroga il prestito, una priorità sul ricavato della vendita. Un’ipoteca di secondo grado rappresenta invece una garanzia minore o comunque di livello minore per banche e istituti finanziari che concedono il prestito.
Principali caratteristiche e aspetti da valutare
Uno degli aspetti più importanti da valutare dei prestiti con seconda ipoteca riguarda l’importo massimo che si può finanziare, ovvero la quantità massima di denaro che una banca o una finanziaria è in grado di erogare al proprio cliente. Chi ha già ottenuto un prestito sa che naturalmente c’è una cifra massima di denaro che la banca è disposta a concedere per l’acquisto di una cosa. Di solito, l’importo massimo equivale all’80% del valore di mercato dell’immobile che viene messo ad ipoteca.
Anche per quanto riguarda il prestito con seconda ipoteca c’è un limite massimo che si può finanziare. In questo caso naturalmente, la somma massima che si può erogare è più ristretta e limitata. Questo limite massimo dipende dalla differenza presenti tra il valore dell’immobile e quello dell’ipoteca già iscritta. Questa differenza indica quindi il valore massimo di ipoteca che si può iscrivere ancora sul proprio immobile.
È un prestito che conviene davvero?
C’è da dire che i prestiti con seconda ipoteca prevedono da una parte dei vantaggi, ma dall’altra anche dei piccoli svantaggi. A questi prestiti spesso vengono applicati dei costi di accesso e dei tassi di interesse più elevati. Anche i costi del notaio possono essere più elevati per questi tipi di prestiti. Naturalmente, questo è determinato da un maggior rischio di insolvenza che la banca o la finanziaria che eroga il prestito si assume al momento della sua concessione.
Tra gli aspetti che rendono meno conveniente questo tipo di prestito troviamo anche l’impossibilità di godere dei vantaggi e delle detrazioni fiscali per gli interessi passivi. Questo è dovuto al fatto che l’obiettivo principale del prestito con seconda ipoteca riguarda la possibilità di ottenere una maggiore quantità di liquidità. Al contrario, le agevolazioni fiscali sono destinate principalmente all’acquisto dell’abitazione principale, ovvero della prima casa. Occorre considerare tra le altre cose anche la questione che riguarda l’eventuale vendita della propria casa con il mutuo in corso. Spesso questo aspetto è reso possibile dall’accollo del prestito da parte dell’acquirente.
Possibili rischi
Sicuramente, ci sono alcuni rischi che sono legati ad un prestito con seconda ipoteca. Si tratta infatti di un prestito che comporta alcuni rischi, sia per il richiedente che anche per la banca o l’istituto di credito che lo concede. I rischi da valutare per la banca e per gli istituti di credito sono abbastanza semplici da comprendere. Una seconda ipoteca non offre naturalmente le stesse garanzie di un’ipoteca di primo grado. Questo significa quindi che la banca almeno ha la sicurezza di tutelarsi dal rischio di insolvenza da parte dei beneficiari del finanziamento.
Ci sono naturalmente dei rischi anche per il richiedente stesso. Infatti, molte banche per questo motivo concedono solo degli importi che sono molto limitati. In molti casi, la nostra richiesta di prestito con seconda ipoteca potrebbe addirittura venire rifiutata. Il consiglio è quello di rivolgersi alla banca o all’istituto di credito che ci ha già offerto un prestito con un’ipoteca di primo grado. In questo caso, infatti, è più probabile vedere la concessione di un’ulteriore liquidità che può essere vantaggioso per noi e per le nostre esigenze economiche.
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