Indice dei contenuti
- 1 Prestiti ipotecari: cosa sono e info
- 2 Limiti dei prestiti ipotecari
- 3 Prestiti chirografari: tutti i dettagli
- 4 Come scegliere quello giusto per noi? Alcuni consigli
Oggi si sente sempre più spesso parlare di prestiti ipotecari e chirografari. Si tratta di due tipologie particolari di prestiti che oggi si possono richiedere sul mercato economico anche attraverso alcuni portali e strumenti on-line. Chi oggi ha la necessità infatti di accedere ad una certa liquidità, sicuramente può richiedere oggi questi prestiti in modo semplice e anche in poco tempo.
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Non tutte le tipologie di prestiti che oggi si trovano sul mercato, naturalmente sono uguali tra di loro. Se vi state chiedendo esattamente qual è la differenza principale tra i prestiti ipotecari e chirografari, questo è il posto giusto per voi. Qui potete trovare una guida pratica che vi può aiutare a scegliere la tipologia di prestito ideale per le vostre esigenze.
Prestiti ipotecari: cosa sono e info
Il prestito ipotecario è un prestito per il quale viene richiesta una garanzia attraverso un’ipoteca su un bene. Questo bene messo ad ipoteca può essere mobile o immobile. Deve essere un bene naturalmente di proprietà del richiedente, ovvero del mutuatario, oppure di un terzo soggetto datore di ipoteca. Il contratto di prestito ipotecario non comporta la perdita del possesso del bene mobile o immobile da parte del richiedente. Il richiedente infatti continua comunque a godere del possesso e dell’utilizzo del bene che risulta essere oggetto della garanzia. Allo stesso tempo, questa ipoteca stabilisce il fatto che, in caso di insolvenza, il creditore acquisisca il diritto di espropriare o di vendere il bene del richiedente.
Lo scopo principale di questi prestiti è quello di entrare in possesso, per la banca o per l’istituto di credito che eroga il prestito, del capitale che gli spetta, oltre che degli interessi. Occorre considerare anche degli oneri accessori che ci possono essere e che possono entrare in gioco con questi tipi di prestiti. Si tratta quindi di un modo ottimale che hanno le banche e le finanziarie che concedono questi prestiti, anche e soprattutto in caso di insolvenza da parte del richiedente principale. Al momento della richiesta di questo prestito, infatti, la banca o l’istituto di credito che lo eroga necessita di una spiegazione sul modo in cui verrà investito il capitale che si richiede.
Limiti dei prestiti ipotecari
A questi prestiti, di solito, vengono applicati alcuni limiti, soprattutto per quanto riguarda ad esempio la somma massima che si può richiedere. Le banche sono solite chiedere un importo di iscrizione che è uguale al doppio del prestito richiesto o addirittura ad un terzo. Questo accade soprattutto se la durata del contratto di prestito ad esempio è molto lunga. Questa cifra comprende naturalmente tutte le spese e gli oneri che il richiedente del prestito deve affrontare per ottenere questo finanziamento. Si intende quindi non solo il capitale ricevuto in prestito, ma sono inclusi ad esempio anche tutti gli interessi, così come le spese legali e le spese determinate anche da un’eventuale penale di estinzione anticipata.
Uno dei principali vantaggi di questi prestiti riguarda il fatto che ad essi vengono applicati di solito dei tassi di interesse che sono molto più bassi rispetto ad altre tipologie di prestiti invece non ipotecari. Questo è dovuto al fatto che in un finanziamento senza garanzia di ipoteca, i rischi per la banca naturalmente aumentano e quindi di conseguenza subiscono un aumento anche gli oneri dei debitori.
Prestiti chirografari: tutti i dettagli
Il prestito chirografario è chiamato anche prestito fiduciario. Si tratta di un’obbligazione scritta di propria mano. È un prestito che non viene garantito da un’ipoteca, ma semplicemente dall’impegno del debitore che appone la sua firma direttamente sul contratto del prestito. Questo prestito è chiamato chirografario, dal momento che non è ipotecario. Tutti i prestiti che non sono ipotecati sono chiamati chirografari. Se lo scopo di utilizzo del prestito è individuale e personale, allora il nome del prestito è quello di prestito personale, a differenza del prestito ipotecario.
Per sottoscrivere un prestito chirografario, non serve specificare il motivo della nostra richiesta di capitale. Questo significa quindi, in buona sostanza, che i prestiti ipotecari sono richiesti e concessi solo dietro una finalità ben precisa e specifica. Al contrario, i prestiti chirografari possono essere richiesti anche senza specificare il motivo della nostra richiesta. In questo modo, non abbiamo l’obbligo di vincolare il nostro denaro ad un’ipoteca, a differenza dei prestiti ipotecari. Ogni forma di finanziamento naturalmente si adatta delle specifiche circostanze di richiesta e di utilizzo. Oggi ci sono alcune categorie di persone che possono trovare comoda la richiesta di una prestito chirografario.
Come scegliere quello giusto per noi? Alcuni consigli
La scelta di una o dell’altra tipologia di prestito dipende principalmente dalle nostre esigenze e da quello che riteniamo migliore per noi. Se abbiamo dei beni mobili o immobili di un certo valore, allora potremmo utilizzarli come garanzia per richiedere un prestito ipotecario. Con questo prestito ci possono essere concesse delle somme di denaro anche abbastanza elevate.
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