Indice dei contenuti
- 1 Come ottenere un mutuo ipotecario Intesa San paolo
- 2 Qual è la cifra massima concessa con un mutuo ipotecario San Paolo?
- 3 Quale rata mi posso permettere?
- 4 Quanto mi costa il mutuo?
Il mutuo ipotecario è una delle più diffuse forme di prestito a medio-lungo termine che le banche, compresa Intesa San Paolo concedono.
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È soprattutto usato per l’acquisto di case, ergo di immobili. Nello specifico la casa di abitazione, ma può essere utilizzato anche per altri scopi come costruire una casa oppure ristrutturarla.
Interessante anche la possibilità che da di poter sostituire oppure rifinanziare mutui preesistenti ma solo per le stesse finalità.
La sua durata può variare dai 5 ai 30 anni.
Come ottenere un mutuo ipotecario Intesa San paolo
Posso ottenere un mutuo? La risposta è affermativa. Chiunque infatti può richiedere un mutuo, purché possa dare determinate garanzie alla banca.
Riuscire a restituire il denaro nel tempo stabiliti ad esempio è una di queste. Questa procedura è sempre molto minuziosa da parte della banca che in primis, controllerà anche se il richiedente dovesse risultare un cattivo pagatore oppure no.
Qual è la cifra massima concessa con un mutuo ipotecario San Paolo?
Sulla carta, a patto di fornire le adeguate garanzie, un tetto massimo vero e proprio. In generale però, Intesa San Paolo però concede una cifra sulla base del valore dell’immobile che il richiedente vorrà acquistare.
Questo non dovrà superare l’80% del valore dell’immobile stabilito previa perizia effettuata da un professionista indipendente. Inoltre dovrà essere fatta anche una valutazione del merito creditizio.
Intesa San Paolo potrebbe anche concedere mutui ipotecari che superano anche l’80% del valore dell’immobile. In questi casi però verranno ovviamente richieste maggiori garanzie e verranno applicate condizioni differenti per il cliente.
Quale rata mi posso permettere?
Come in tutti i finanziamenti, da quelli più piccoli ai mutui ipotecari, è buona norma valutare attentamente il proprio reddito soprattutto sul medio / lungo periodo.
Il modo migliore sarà quello di valutare la propria disponibilità mensile, sottraendo le spese ordinarie per il mantenimento familiare. La soluzione migliore in linea di massima è che il finanziamento non superi un terzo del proprio reddito anche se, la soluzione ideale, sarebbe quella di fermarsi al 20 % (come previsto ad esempio dai finanziamenti con la cessione del quinto dello stipendio).
Questo è importante perché nella vita non si sa mai e, alle spese ordinarie, potrebbero di tanto in tanto aggiungersi delle spese impreviste.
È bene ricordare in tal senso che il ritardo di pagamento nelle rate comporterà l’essere considerati dei cattivi pagatori, con tutti i problemi che ne conseguiranno.
Quanto mi costa il mutuo?
Essenzialmente, riassumendo in maniera molto breve in questa corta guida, il mutuo ipotecario Impresa San Paolo segue la stessa semplice regola di tutti gli altri:
- tempo di restituzione del prestito lunga – rate basse – interessi totali alti;
- Tempo di restituzione breve – rate alte – interessi totali bassi.
La principale componente del costo è data dagli interessi, da pagare alla banca san paolo che ha concesso il prestito. I valori da controllare per confrontare le varie offerte di mutuo sono il TAN e il TAEG, con particolare attenzione al secondo, perché è in indicatore anche per tutte le spese accessorie e nascoste del prestito.
Intessa San Paolo comunque offrirà a tutti i richiedenti, tutta la documentazione che contendono le informazioni dettagliare sul mutuo che di vuole stipulare.
Agli interessi si aggiungono altri costi, tutti indicati nel Foglio. Questa sarà disponibile sia cartacea che sul sito internet della banca. Nelle spese ovviamente, si dovrò tenere conto di tutti i costi accessori da pagare una tantum al momento della firma del contratto come ad esempio le spese notarili ed eventuali tasse, prassi che solitamente è simile per tutti quanti gli istituti di credito.
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